ROMA – “Il 25, 26 e 27 giugno faremo a Roma il nostro quinto congresso nazionale e sono ricandidato alla guida di una organizzazione che, in questi cinque anni, è cresciuta, ha recuperato visibilità, autorevolezza e capacità di proporre le proprie idee, siamo una organizzazione sindacale molto dinamica”.
Lo dice il segretario generale Ugl, Paolo Capone, in una intervista alla agenzia Dire, in cui spiega di essere “al momento l’unico candidato: stiamo facendo un percorso unitario per l’unità della organizzazione”.
Rispetto alla collocazione politica dell’Ugl, più filo Lega o Fdi, Capone sottolinea: “Siamo indipendenti dai partiti poi ogni sindacato si ispira a dei valori: noi ci richiamiamo dichiaratamente al mondo della destra, siamo una organizzazione da sempre di destra”.
Capone ha avviato un percorso di sintesi unitaria, solo così si migliora tutta l’organizzazione del sindacato “per difendere al meglio tutti i lavoratori, i fragili, coloro che non hanno altri paladini che li prendono in carico.
Questo – ribadisce Capone– lo possiamo fare solo con l’unità, l’unità di un’organizzazione sindacale che dal 1950 sta dalla parte di chi ha lavorato, di chi lavora e di chi vorrebbe lavorare”.
Il segretario dell’Ugl, comunque, ci tiene a dire che “tra i nostri iscritti e quadri ci sono esponenti anche del Pd, dell’area socialista e cattolica, perché i valori sono quelli della partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa, dell’umanesimo del lavoro, della collaborazione tra capitale e lavoro e non dello scontro di classe”.
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