Armi automatiche e una granata. L’Ucraina: non c’entriamo
Roma, 22 mar. (askanews) – È di almeno 40 morti e oltre cento feriti il bilancio provvisorio degli spari avvenuti in una sala concerti di Podolsk, nella regione moscovita: è quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando fonti dei servizi segreti russi, l’Fsb. Il comunicato dell’Fsb non ha aggiunto altri dettagli se non che le forze speciali stanno conducendo un’operazione di ricerca nella zona del Crocus City Hall. Secondo le prime ricostruzioni tre uomini in tuta mimetica avrebbero fatto irruzione nella sala e dopo aver aperto il fuoco con delle armi automatiche avrebbero lanciato una granata o una bomba incendiaria, provocando un violento incendio all’interno dell’edificio, il cui tetto è crollato.
“L’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con la sparatoria. L’Ucraina non ha mai utilizzato il terrorismo come metodo di guerra”. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
In precedenza il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americano, John Kirby, commentando l’accaduto aveva affermato che “al momento non vi e alcuna indicazione che nella sparatoria siano coinvolti elementi ucraini”.