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Trading automatico, arriva il software “intelligente”

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Ne parla Massimo Di Caterino, Founder di FPBillions

Roma, 27 Nov. (askanews) -Gli italiani investono sempre di più nel trading on-line, un fenomeno già molto popolare in Italia prima della pandemia ed esploso quando il Covid ha ridotto al minimo i contatti sociali. Un settore che esercita dunque un grande fascino, tuttavia, prima di tuffarsi in questo genere di attività, occorre valutarne con molta attenzione i rischi e le insidie nascoste. Per questo una start-up innovativa Svizzera ha ideato un software che, grazie all’Intelligenza artificiale, legge le situazioni macroeconomiche: “Se poi -afferma Massimo Di Caterino, Founder di FPBillions- si verificano guerre o comunque eventi imprevedibili interviene la mano esperta del nostro Centro operativo che decide il da farsi. Un sistema dunque automatico che sa però, quando è necessario, adottare le giuste contromisure”.Il meccanismo inoltre tiene conto di un altro fattore determinante, ovvero il profilo di rischio che si vuole adottare: “Si va -sottolinea Di Caterino- dal software che adotta una strategia molto conservativa con performance media mensile pari all’1%-2%, con massimo raggiunto da giugno 2023 del 31,61%, a quello che invece adotta tecniche più aggressive con performance media mensile pari al 5%-8%, con massimo raggiunto da giugno 2023 del 202,03%. Risultati importanti che sono peraltro certificati da Enti terzi e, quindi, decisamente affidabili. Un andamento positivo che ci ha indotto a dare vita a un nuovo prodotto. Optimus prime, questo il suo nome, segue una strategia ottimizzata a multiasset con tecnologia avanzata. Strategia molto aggressiva con performance media mensile pari al 10%-15%”.Ma la linea migliore da seguire è quella volta a diversificare il proprio portafogli: “Una regola aurea -commenta Di Caterino- che vale per ogni tipo di investimento e, in particolare, per il trading. Un mondo, il nostro, che può dare tante soddisfazioni ma che, a mio parere, non deve dimenticare le persone in difficoltà. Per questo abbiamo deciso di accantonare una parte dei nostri ricavi a favore de Il coraggio dei bambini, una Fondazione che è nata con l’intento di sostenere la ricerca sui tumori cerebrali infantili. Convinti che il bene nobilita chi lo fa più che chi lo riceve, abbiamo raccolto, in poco tempo, oltre 6mila. Un contributo che ci inorgoglisce”.

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