Spagna: attività di pesca sostenibile deve essere redditizia
Roma, 25 mar. (askanews) – Riunione informale dei ministri della Pesca europei oggi a Bruges sul tema “Il futuro della pesca e dell’acquacoltura dell’UE. Presenti i ministri della pesca dell’UE, i delegati della Commissione europea e il commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca, il presidente della commissione per la pesca al Parlamento europeo, i rappresentanti del segretariato del Consiglio e le parti interessate al fine di discutere il futuro della pesca.
Il ministro spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, Luis Planas, ha spiegato che “i prodotti della pesca e dell’acquacoltura sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare dell’Europa Unione” e ha chiesto che l’UE mantenga un dialogo strutturato con agricoltori, allevatori e pescatori per discutere i loro problemi e cercare soluzioni alle loro richieste.
La Spagna continua a sostenere fermamente la Politica Comune della Pesca (PCP) e chiede alla Ue di promuovere politiche attive che incoraggino il consumo di pesce. Oltre a sottolineare come le misure adottate nell’Unione europea debbano promuovere un settore della pesca moderno, sostenibile, competitivo e redditizio, poiché “un’attività di pesca sostenibile non è possibile se non è redditizia”.
Per raggiungere questo obiettivo, la Spagna sostiene che il Fondo marittimo europeo per la pesca e l’acquacoltura (EMFAF) sia orientato al rinnovamento della flotta peschereccia, perché “la pesca del 21esimo secolo non può essere praticata con le navi del 20esimo secolo, e ciò significa dover investire di più”, anche per rendere la pesca attrattiva per i giovani.