Nonostante le proteste di attivisti e scienziati
Oslo, 9 gen. (askanews) – Il Parlamento della Norvegia ha adottato un piano governativo per aprire parti del suo fondale marino alle attività estrattive in acque profonde, nonostante le proteste di attivisti e scienziati e gli allarmi sull’impatto ambientale incerto.La proposta di aprire gradualmente un’aera di 280.000 chilometri quadrati, la maggior parte nell’Artico, è stata approvata dalla Storting, il Parlamento monocamerale norvegese, con 80 voti a favore e 20 contrari.