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Messaggio nella bottiglia? Ora si manda tra le stelle (in codice binario)

MondoMessaggio nella bottiglia? Ora si manda tra le stelle (in codice binario)

RIMINI – Dai messaggi in bottiglia, affidati alle onde del mare, a quelli in byte, che viaggiano nelle frequenze Mhz, lanciati nel Deep Space: oggi anche il desiderio di comunicare con “l’altrove” si evolve. È questa l’idea con cui nasce ‘Star Bottle‘, iniziativa che il prossimo 10 agosto– la notte delle stelle cadenti- prevede l’invio di massa di messaggi nell’Universo ‘a portata di tutti’, quale che sia l’aspirazione del proprio immaginario, raggiungere gli extraterrestri o persino persone care che non ci sono più, diventate ‘polvere di stelle’.

COUNTDOWN INIZIATO: PRIMO DECOLLO IL PROSSIMO 10 AGOSTO

Con la promessa di poter inviare un messaggio verso altri mondi, dal sito https://starbottle.space si annunciano le date dei lanci in programma per il 10 agosto e per il 21 dicembre prossimi- data del solstizio d’inverno- e la possibilità di prenotare la proprio ‘star bottle’ a un costo che varia dai 14 ai 29 euro, a seconda che ci si limiti al testo scritto, o si preferisca inviare una foto o un audio, o addirittura un video (perché anche la comunicazione si evolve) che verrà trasformato e convertito in codice binario con l’emissione a 9,95 KHz.

“La trasmissione verso il Deep Space avverrà sulla frequenza di 2115 MHZ, in banda S, che il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha assegnato, per 20 anni, a Star Bottle®”, spiega l’organizzazione dell’evento. “La realizzazione del progetto e l’invio dei messaggi nell’Universo- prosegue- è possibile grazie alla partnership tra l’operatore europeo di telecomunicazioni M3Sat e Telespazio, società del gruppo Leonardo, che ha messo a disposizione una parabola presso il centro spaziale del Fucino, nel centro Italia”. Dal centro, che si trova vicino L’Aquila, quindi partiranno i messaggi con destinazione via Lattea, per quella che è definita “non solo una semplice idea originale, ma un’opportunità concreta per chiunque voglia contribuire alla ricerca di nuove forme di vita”.

ALLA CONQUISTA DEGLI EXTRATERRESTRI CON LE CANZONI DI FINARDI E SORRENTI

A dire il vero, chi ha visto la recente celebre serie Tv “Il Problema dei 3 Corpi”, trasmessa su una nota piattaforma streaming, potrebbe preferire evitare questo tentativo di contatto. Mentre chi ha qualche anno in più sulle spalle e appartiene alla generazione di “E.t. l’Extraterrestre“, quella cresciuta- per capirci- con il film di Steven Spielberg del 1982, non può non cogliere il fascino di questa iniziativa.  

Intanto, l’organizzazione anticipa che tra i messaggi audio che verranno inviati nella Star Night del 10 agosto, vi sono quelli di due brani musicali dei cantautori italiani Eugenio Finardi ed Alan Sorrenti, che hanno aderito all’iniziativa. Note e parole di “Extraterrestre” e “Figli delle Stelle”, trasformate in codice binario, saranno sparate nello spazio per “portare un messaggio di speranza” oltre i confini terrestri.

I SOSTENITORI DI “STAR BOTTLE”, IDEA DI DOMENICO ZAMBARELLI

Star Bottle trova inoltre tra i suoi sostenitori una lunga serie di esponenti della comunità scientifica, ma anche artisti, produttori che- dalle sue pagine web- sottolineano la rilevanza di una iniziativa che può comunicare con forme di vita a noi sconosciute ma anche unire l’umanità. Infine, il progetto Star Bottle non è qualcosa di improvvisato: è stato persino presentato lo scorso aprile nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, su iniziativa del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Per l’occasione sono intervenuti Domenico Zambarelli, editore e responsabile di “Star Bottle”, Luca Perri, astrofisico e divulgatore, Walter Riva, direttore di Cosmo 2050, e Michele Magnifichi, responsabile di M3Sat. “Sono nato nel 1961, anno speciale che proprio oggi ricordiamo e celebriamo: il 12 aprile di quell’anno l’uomo si affacciava per la prima volta nello spazio con Yury Gagarin”, ha detto in quell’occasione Domenico Zambarelli, editore e responsabile di Star Bottle. “Oggi, dopo 63 anni da quell’evento storico, presentiamo un’idea che nasce prima come sogno e che poi diventa un progetto scientifico, tecnico, amministrativo e di marketing. Da oggi- ha concluso- Star Bottle democratizza l’accesso alle trasmissioni spaziali e il 10 agosto, la notte delle stelle, chiunque, potrà inviare un messaggio verso la Via Lattea grazie a questo progetto”.

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