Gli operatori del settore fanno il punto alla fiera di Bologna
Bologna, 28 feb. (askanews) – L’igiene, un’agricoltura di qualità, la sanificazione dei luoghi di lavoro, la lotta agli insetti: sono tutte azioni a garanzia della qualità dei prodotti “made in Italy” che vengono esportati nel mondo. Ecco perché è fondamentale il lavoro di 657mila persone che ogni giorno lavorano, il più delle volte sotto traccia, in oltre 57mila imprese della ristorazione collettiva, della salute, della sicurezza e della manutenzione degli impianti. È il tema che ha accompagna PestMed la fiera per i professionisti del Pest Management e della sanificazione a Bologna.”Il tema della salubrità, della sicurezza alimentare, tutto ciò che garantisce prodotti di qualità nella filiera del food, dell’enogastronomia e dell’agroalimentare – ha spiegato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – è fondamentale perché c’è sempre più attenzione da parte dei consumatori. Più in generale la salubrità dei luoghi, della ristorazione, di dove viene prodotto il cibo, tra l’altro lo dico in una regione che ospita Parma da tanti anni e ne andiamo orgogliosi, l’Agenzia Europea della Sicurezza Alimentare, l’Efsa”.Sul totale degli interventi di disinfestazione nell’agroalimentare, il 30% viene svolto nel canale food service, un altro 30% nella grande distribuzione e la restante parte riguarda le mense, disinfestazione del verde pubblico e delle città e le richieste dei privati. Alla manifestazione di Bologna la voce degli operatori del settore.”È un grido d’allarme, un grido di necessità – ha detto il presidente di Anid, l’Associazione di imprenditori della disinfestazione, Marco Benedetti – soprattutto perché il riconoscimento giuridico della figura dell’operatore del Pest Management è un elemento importante, un elemento essenziale nel nostro vivere quotidiano. Perché oltre a svolgere attività a 360°, tutti i giorni, svolgiamo un ruolo fondamentale che è quello della tutela e dell’igiene degli ambienti, la salutee la tutela degli alimenti che oggi più che mai rappresenta quel Made in Italy che è riconosciuto in tutto il mondo”.Le aziende del settore sono uno snodo essenziale del Paese, fondamentale nel mondo dei servizi. Che ora chiedono alla politica un riconoscimento concreto e risposte chiare alle questioni più urgenti. “La comunità europea – ha ricordato il presidente di Anip Confindustria e Confindustria Servizi Hcfs, Lorenzo Mattioli – ha fatto una direttiva che è stata dieci anni fa completamente disattesa. Noi chiediamo semplicemente che vengono applicate le regole che sono state decise in Europa per tutti i paesi, non si capisce perché in Italia continua ad essere lavoricentrico: il mondo dei servizi è completamente dimenticato dalle istituzioni. Noi questo chiediamo al legislatore. E chiediamo che nella riforma del Codice degli appalti finalmente dopo tanti anni venga presa in considerazione”.PestMed si conferma punto d’incontro privilegiato per le aziende dell’Unione Europea e non solo. In crescita gli operatori arrivati tra l’altro da Bangladesh, Cina, Corea del Sud, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito.