Evento iWeek con i protagonisti presso l’Università di Pavia
Milano, 24 mar. (askanews) – Un nucleare modulare declinato sul territorio, in linea con i caratteri originali del nostro Paese, come scelta sostenibile nella sfida alla produzione di energia a zero emissioni: questo il tema dell’edizione tecnico scientifica della iWeek “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico”, promossa da “V&A – Vento & Associati” e Dune Tech Companies, che si terrà all’Università degli Studi di Pavia il prossimo 15 aprile.
Nel corso della giornata, imprese, università e istituzioni si confronteranno sulle esperienze e le conoscenze dei protagonisti della tecnologia nucleare italiana, in vista di una sua possibile reintroduzione nel nostro Paese come fonte di energia carbon free capace di assicurare gli ambiziosi traguardi del Green Deal europeo e come risposta efficace ai fabbisogni energetici dei territori.
Questa nuova stagione del nucleare vede la ricerca italiana fortemente impegnata e competitiva, anche a livello internazionale: l’Italia, insieme con Francia e Germania, rappresenta il 60% delle pubblicazioni in ambito Ue sull’energia nucleare. E non a caso questa edizione tecnico scientifica di iWeek sarà ospitata presso le aule dell’Università di Pavia, dove nel Laboratorio di Energia Nucleare Applicata è operante il reattore Triga Mark II, attivo dal 1965 per scopi di ricerca scientifica nei settori della radiochimica, della fisica nucleare, nella produzione di radioisotopi e test dei materiali. Una piccola ma significativa eccellenza della ricerca nucleare italiana, che nel corso della giornata potrà essere visitata dai giornalisti accreditati.
Nel corso di cinque panel che si terranno a partire dalle ore 9 al Polo Didattico del Dipartimento di Scienze del Farmaco, diversi protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, della ricerca e della finanza discuteranno dell’opzione nucleare in un contesto in cui, con l’apertura al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, sono sempre più forti i segnali di un ritorno alla produzione di energia nucleare in Italia. La sfida epocale per il raggiungimento della net neutrality, individuata dall’Unione europea come chiave di volta per sostenere le politiche necessarie a contrastare il cambiamento climatico, si intreccia infatti con la crescente domanda di energia, attualmente responsabile di più di un terzo delle emissioni globali di CO2, e con la contestuale criticità della sicurezza negli approvvigionamenti di gas e petrolio dovuta ai conflitti russo ucraino e Hamas-Israele, che sta già avendo delle ripercussioni sul traffico navale nel Mar Rosso: da stime del Fondo Monetario Internazionale su dati della piattaforma PortWatch realizzata in collaborazione con l’Università di Oxford, nei primi due mesi del 2024 i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre è aumentato del 74% il traffico marittimo commerciale che transita intorno al Capo di Buona Speranza, con conseguente aumento dei costi di trasporto e la perdita di centralità del Mediterraneo e dei suoi porti.
In questo scenario, come emerso alla COP28 di Dubai lo scorso dicembre e sancito dalla nuova iniziativa europea Net-Zero Industry Act, l’energia nucleare pulita, sicura ed efficiente garantita dalle nuove tecnologie può contribuire notevolmente alla sicurezza energetica europea e italiana, affiancandosi in maniera complementare alle rinnovabili, per loro natura discontinue e non stoccabili, nel garantire il carico di base necessario alla rete elettrica nazionale. Inoltre, grazie a tecnologie innovative e sicure come gli SMR o ancor più i versatili MMR, il nucleare modulare di nuova generazione può rispondere in maniera efficace alle caratteristiche originali dell’Italia, tarandosi sulle necessità energetiche dei territori e dei distretti industriali con impianti modulari di ridotte o ridottissime dimensioni.
La giornata dei lavori, dopo i saluti del CEO di iWeek e V&A Andrea Vento, del Rettore dell’Università degli Studi di Pavia Francesco Svelto, del Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli e dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Guido Guidesi, si aprirà con le tre tavole rotonde della mattina. La prima sarà dedicata al panorama geopolitico globale, con un approfondimento sullo scenario europeo del nucleare di nuova tecnologia e su ciò che sta facendo l’Italia che vedrà intervenire, tra gli altri, il Presidente di Sogin Carlo Massagli. Le successive due saranno incentrate sulle prospettive e l’impatto sull’economia e sulla società italiana del nucleare sostenibile e sul decommissioning e sviluppo con la filiera italiana del nucleare sicuro. I lavori della mattina saranno conclusi dall’intervento del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
A seguire nel pomeriggio in una prima sessione verrà affrontato lo stato dell’arte della ricerca scientifica sul nucleare, mentre nella seconda sessione le aziende della filiera nucleare si racconteranno agli studenti, in un dialogo mirato a evidenziare le opportunità professionali potenzialmente offerte dal settore. Saluti di commiato del Presidente di iWeek e CEO Dune Tech Companies Emanuele Marcianò.
Sarà possibile registrarsi sul sito dedicato www.i-week.it. L’edizione tecnico scientifica di iWeek “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” è realizzata con il sostegno di Sogin, Edison, Protex Italia, Transmutex e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Università degli Studi di Pavia, della Provincia di Pavia, Assolombarda, Il Collegio Fondazione Ghislieri, Fondazione Sorella Natura.