“Non riuscivamo a ottenere finanziamenti” per l’mRNA
Philadelphia (Pennsylvania), 3 ott. (askanews) – Vent’anni di ricerca, passati a remare contro lo scetticismo di tanti, con molti momenti di solitudine: è una vita di lavoro quella che hanno raccontato i vincitori del Nobel per la Medicina, Drew Weissman e Katalin Karikò, molto lontana dalle teorie del complotto fiorite all’epoca della produzione dei primi vaccini con tecnologia mRNA contro il Covid-19.Karikò ha confessato candidamente che nella notte fra domenica e lunedì, quando hanno ricevuto la prima comunicazione dal Comitato per il Nobel, avevano pensato che potesse trattarsi di uno scherzo. Weissman ha spiegato: “Abbiamo lavorato fianco a fianco tutto quel tempo perché non riuscivamo a ottenere finanziamenti, non riuscivamo a ottenere pubblicazioni, non riuscivamo a far sì che l’RNA fosse considerato come qualcosa di interessante. Non aveva superato le prime prove cliniche, e più o meno tutti avevano abbandonato l’idea. Ma, sapete, Katie aveva acceso il fiammifero, e abbiamo passato il resto dei nostri 20 anni e più, a lavorare insieme, a cercare di capire come farlo funzionare, come ottenere un vaccino”.Tutto cambiò con il Covid-19, la corsa a ottenere un vaccino di massa il più in fretta possibile sbloccò i dubbi e soprattutto i fondi e, come ha ricordato Larry Jameson, presidente della Scuola di Medicina dell’Università della Pennsylvania dove i due hanno lavorato, milioni di vite sono state salvate dal 2020 in poi in piena pandemia grazie a queste ricerche. Karikò e Weissman non si sono più fermati, ora stanno lavorando su un vaccino multi-variante che risolva una volta per tutte il problema del coronavirus. Ma parallelamente, stanno cercando di aprire laboratori in paesi in via di sviluppo per produrre vaccini contro malattie come la dengue e la tularemia.Nelle parole di Katalin Kariko: “Se non ti piace quel che fai, non dovresti farlo. E per esempio, se ti piacciono i riflettori, allora dovresti essere un attore o un’attrice. Se ti piace seguire le istruzioni, forse l’esercito è il posto migliore. Se vuoi diventare ricco, non conosco la risposta per questo ma, se ti piace risolvere problemi, la scienza è quello che fa per te”.