(Adnkronos) – Un alto funzionario politico di Hamas, Salah al-Bardawil, è stato ucciso in un attacco aereo di Israele nel sud di Gaza durante la notte. A confermarlo il gruppo terroristico, secondo quanto si legge sul Times of Israel.
Bardawil è l’ultimo di una serie di funzionari politici di Hamas che sono stati uccisi durante i nuovi attacchi aerei israeliani, dopo che il capo del governo de facto del gruppo terroristico Essam Addalees e il capo della sicurezza interna Mahmoud Abu Watfa sono stati uccisi martedì scorso, insieme a diversi altri funzionari.
Le autorità mediche gestite da Hamas a Gaza affermano che almeno 19 persone sono rimaste uccise negli attacchi della notte, tra cui Bardawil. Il ministero della Salute del governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha aggiornato oggi a 50.021 il bilancio delle vittime dall’inizio della guerra. Nella Striscia – si legge ancora nella dichiarazione del ministero – sono inoltre rimaste ferite 113.274 persone.
Le forze israeliane hanno completato l’accerchiamento del quartiere Tel Sultan di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Ad annunciarlo sono state le Idf. Secondo l’esercito, l’operazione, iniziata durante la notte, ha lo scopo di “distruggere l’infrastruttura terroristica ed eliminare i terroristi nella zona, con l’obiettivo di rafforzare il controllo ed espandere l’area di sicurezza nel sud della Striscia di Gaza”.
Le truppe dell’Idf hanno ucciso diversi terroristi nell’operazione, afferma l’esercito, e hanno fatto irruzione in un complesso di Hamas. Questa mattina, le forze di difesa avevano emesso un avviso di evacuazione “urgente” e immediato per i palestinesi residenti nel quartiere.
L’Idf – sottolinea il Times of Israel – aveva già condotto operazioni a Tel Sultan in passato: il quartiere ospita una serie di complessi chiave appartenenti ad Hamas e ha una rete di tunnel in cui sono stati tenuti gli ostaggi. Le truppe si erano ritirate durante il cessate il fuoco di due mesi iniziato a gennaio.
L’Idf aveva emesso un avviso di evacuazione “urgente” e immediata per i palestinesi che risiedono nel quartiere di Tel Sultan.
Le Idf, Forze di difesa israeliane, hanno annunciato di aver avviato operazioni di terra nel nord di Gaza, a Beit Hanoun. L’offensiva ha lo scopo di distruggere le infrastrutture di Hamas e di espandere una zona cuscinetto lungo il confine. Durante l’operazione, i caccia dell’aviazione israeliana hanno colpito diversi obiettivi di Hamas nella zona. A riportarlo è il Times of Israel.
L’esercito israeliano ha annunciato oggi di aver intercettato un altro missile lanciato dallo Yemen. Il missile è stato intercettato prima di entrare in territorio israeliano, ha precisato la fonte, e non sono state segnalate vittime o danni.
Gran Bretagna, Francia e Germania hanno rivolto un appello congiunto per un “ritorno immediato” al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. “La ripresa degli attacchi israeliani a Gaza segna un drammatico passo indietro per la popolazione di Gaza. Siamo sconvolti dalle vittime civili e chiediamo urgentemente un immediato ritorno al cessate il fuoco”, hanno affermato in una nota congiunta i ministri degli Esteri della Gran Bretagna David Lammy, della Francia Jean-Noel Barrot e della Germania Annalena Baerbock. I tre ministri hanno invitato “tutte le parti a riprendere i negoziati per garantire che il cessate il fuoco venga pienamente attuato e diventi permanente”.
Rivolgendosi ad Hamas, i tre hanno detto che il gruppo deve rilasciare gli ostaggi ancora trattenuti nell’enclave palestinese e “non deve più governare Gaza né rappresentare una minaccia per Israele”. Infine, hanno affermato, Israele deve “rispettare pienamente il diritto internazionale” e consentire il “ripristino immediato all’accesso umanitario, inclusi acqua ed elettricità, e garantire l’accesso alle cure mediche e alle evacuazioni mediche temporanee” nel territorio palestinese.
Intanto si è riacceso il fronte libanese in Medio Oriente. Dopo tre mesi, dal Libano sono ripresi ieri i lanci di razzi verso Israele. Almeno cinque missili sono stati lanciati verso la città di confine di Metula, mentre le Idf hanno condotto raid aerei nei pressi dei villaggi di Hula e Markaba come rappresaglia. In particolare, l’esercito israeliano ha detto di aver colpito il sito da cui sono stati lanciati i razzi nelle prime ore di oggi. Si è trattato di ”una risposta immediata”, hanno sottolineato le Idf come riporta il sito di Haaretz. Il capo di Stato Maggiore delle Idf Eyal Zamir ha affermato che i militari israeliani ”risponderanno con severità all’attacco di stamattina (ieri, ndr)”.