ROMA – “Mancata omologazione e assenza del prototipo del sistema di rilevamento”. Con questa motivazione la polizia stradale di Cosenza ha eseguito il sequestro degli autovelox a postazione T-EXSPEED v 2.0 disseminati lungo le strade statali del territorio nella provincia, in particolare sulle SS 107 “Silana-Crotonese” e 106 “Jonica” nonché sulla Strada Provinciale 234. Decisione che potrebbe avere ripercussioni su tutto il territorio nazionale.
Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della Procura, giunge al termine di una lunga attività di indagine a una battaglia legale iniziata diversi mesi fa, che ha coinvolto anche le amministrazioni locali.
I SEQUESTRI DELLO SCORSO ANNO E IL RICORSO DEI COMUNI
Nel 2023 infatti, i dispositivi T-EXSPEED v 2.0 installati lungo altre arterie, da Luzzi a Rovito, da San Fili a tutti quelli lungo il Tirreno e l’alto Jonio cosentino, erano stati sottoposti allo stesso provvedimento. Dopo il ricorso dei Comuni interessati, erano tornati pienamente operativi. Questa nuova ordinanza della magistratura arriva dopo la sentenza della Cassazione, dello scorso aprile, che ha sancito la non legittimità di questo sistema di rilevamento. LEGGI QUI L’ORDINANZA
“ANNULLAMENTO DEL VERBALE E RISARCIMENTO DELLE SPESE“
Cosa succede adesso? “Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento – spiega Quicosenza.it , elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici aditi riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese”.
T-EXSPEED v 2.0 è un sistema utilizzato anche in altri comuni d’Italia: in particolare a Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis.
L’articolo Autoxelox illegali, la Procura dispone il sequestro: tutti i comuni interessati. Cosa succede a chi ha ricevuto la multa? proviene da Agenzia Dire.
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