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Attacco Mosca, la Russia sostiene che ci sarebbero “contatti con Ucraina”

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Kiev nega fermanente: “Non abbiamo nulla a che fare con attentato”

Roma, 23 mar. (askanews) – Gli uomini armati che nella serata di ieri hanno fatto irruzione in una grande sala da concerti vicino a Mosca compiendo una strage avrebbero avuto “rilevanti contatti con l’Ucraina”: è la tesi sostenuta dai servizi di sicurezza e spionaggio russi (Fsb), diffusa all’indomani dell’attacco terrosristico, rivendicato dagli estremisti islamisti dell’ISIS-Khorasan. “Gli investigatori hanno anche già iniziato a lavorare con i sospetti criminali che sono stati arrestati dai servizi di intelligence e dalle forze dell’ordine nella regione di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina”, ha detto Svetlana Petrenko, rapresentante del Comitato Investigativo russo, che sta conducendo le indagini: A inizio giornata, il Cremlino aveva riferito che il direttore dell’Fsb aveva informato Vladimir Putin dell’arresto di 11 persone in relazione all’attacco terroristico, compresi tutti e quattro i terroristi direttamente coinvolti nell’attentato. Kiev, da parte sua, ha fermamente negato ogni coinvolgimento, per voce del consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, vicinissimo a Zelensky: “Vogliamo essere chiari – ha detto Podolyak – l’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con questi eventi In primo luogo, perché abbiamo una guerra intensa e di alto livello con l’esercito regolare russo e con la Russia come Paese e tutto si deciderà sul campo di battaglia. È importante che l’Ucraina conduca operazioni di combattimento efficaci, azioni offensive per distruggere l’esercito regolare russo e quindi porre fine a questa guerra. In secondo luogo, l’Ucraina non ha mai utilizzato metodi di guerra terroristici, il terrorismo come metodo”.Mentre il numero delle vittime sale, molti sono gli elementi irrisolti del rebus: gli Stati Uniti, come ricordato dalla portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Adrienne Watson, a inizio marzo avevano avvertito le autorità russe di avere informazioni sul pericolo di un attentato imminente. Tanto che l’ambasciata americana aveva di conseguenza emesso un avviso pubblico avvertendo i cittadini statunitensi in Russia di evitare grandi assembramenti.A partire da novembre, secondo due fonti a conoscenza di queste informazioni, citate dalla Cnn, si era diffuso un flusso costante di informazioni secondo cui l’ISIS-Khorasan era determinato ad attaccare in Russia, come vendetta per sostegno dato dalla Russia alla Siria nella guerra contro l’ISIS. Un annuncio forse ignorato o preso alla leggera da Mosca, che ora punta il dito su Kiev.

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